Tirana
Tirana è una città relativamente nuova, se si considera che fu fondata nel 1614 da Sulejman Bargjini (un signore feudale della regione, sotto controllo dell’Impero Ottomano), ed incominciò a svilupparsi solo all’inizio del diciottesimo secolo. Il centro urbano si è esteso fino a comprendere diverse municipalità, oggi rappresentate da undici piccoli distretti amministrativi chiamati Njësi Bashkiake. Nel complesso, l’area compresa tra i campus universitari e la centrale piazza Skanderbeg è stata oggetto di un grande processo di rinnovamento e riqualificazione, che ha visto la città trasformarsi radicalmente sin dall’inizio del nuovo millennio. Un esempio su tutti, l’iniziativa di dipingere le facciate degli edifici di Tirana di colori vivaci e diversi (come si può vedere dalle foto qui accanto). L’idea è stata promossa da Edi Rama, con l’intento di caratterizzare la città e permettere ai suoi abitanti di esprimere la loro creatività repressa. Ha funzionato, Tirana si è auto-colorata ed ha attratto l’attenzione dei media. Le sue facciate variopinte, amate e criticate, sono diventate un simbolo, di entusiasmo, creatività, voglia di rinascita. Contemporanteamente si sono risistemate aree verdi, asfaltate strade, puliti fiumi, dedicati edifici alla cultura e all’arte. LonelyPlanet ha scelto l’Albania e Tirana come meta numero 1 della Top Ten luoghi da visitare 2011.
La maggior parte dei visitatori comincia l’itinerario di Tirana dalla vecchia Piazza Skënderberg (Sheshi Skënderbej), il grande spazio aperto al centro della città. La si riconosce per la moschea di Et’hem Bey, costruita tra il 1789 e il 1823, e la Torre dell’ Orologio (Kulla e Sahatit), alta 35 metri e costruita nel 1830. Uno sguardo a 360 gradi e si spazia dalla moschea, alla torre dell’Orologio, al Monte Dajti, che svetta ad est dai suoi 1613 metri d’altezza. Si riconosce un pezzo di Istanbul, un pezzo d’Italia, di Russia, ma poi quando lo sguardo si posa sulle bancarelle del mercato all’aperto, si percepisce un’unica identità, quella albanese. Tirana è una città che incuriosisce e, mano mano che ci si appresta a visitarla, si diventa sempre più motivati a conoscerla.
Ad est del centro storico troviamo un altro interessante edificio di Tirana, il Palazzo della Cultura (Pallati i Kultures) la cui architettura monumentale è di chiara influenza sovietica (la prima pietra dell’edificio fu infatti posta simbolicamente dallo stesso Nikita Khrushchev, uno dei maggiori leader sovietici durante il periodo della Guerra Fredda). All’interno del palazzo trovano posto oltre ad un ristorante, caffetterie e diverse gallerie d’arte, anche due importanti istituzioni, il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto dell’Albania (Teatri i Operas dhe i Baletit) e la Biblioteca Nazionale Albanese (Biblioteka Kombëtare e Shqipërisë), che da sola custodisce oltre un milione di libri, carte geografiche e documenti vari, con un interessantissimo archivio sulla cultura locale.
Un tempo, nella Piazza Skënderberg, sull’alto plinto di marmo situato tra il museo e la Banca Centrale, sorgeva la statua del leader della nazione, dal dopoguerra fino al 1985, Enver Hoxha. Con la fine del regime comunista la statua venne rimossa e oggi il centro della piazza è nuovamente in fase di rinnovamento, per via della generale riqualificazione urbana portata avanti dal sindaco Edi Rama (curioso notare che questo giovane signore, classe 1964, è al suo terzo mandato dal 2000 e fu scelto dal Time Magazine come ‘uomo dell’anno’ in Europa per l’anno 2005). Lungo il fiume Lana, in direzione sud, si possono vedere le pareti bianche oblique di quello che una volta era il Museo Enver Hoxha, oggi conosciuto come Piramida, Centro Internazionale di Cultura, una struttura a forma piramidale in bilico tra l’essere un centro espositivo o una grande discoteca (si noti come dalla cima dell’edificio sia stata tolta la stella rossa). Questo strano edificio è letteralmente scalato dai ragazzi che salgono sulla sommità. Più a sud, lungo il Bulevardi Dëshmorët e Kombit, si trovano l’ultramoderno Palazzo del Congresso e il Museo Archeologico, che contiene una interessante collezione di reperti e oggetti che vanno dalla preistoria al Medioevo. Sono numerose le aree interessanti di Tirana, tra cui Tajvani, nel centro storico, nella quale trovate tanti ristoranti, caffetterie, bar, locali notturni, e Blloku, una ex zona comunista, un tempo inaccessibile ai comuni residenti e riservata solo ai più alti ufficiali di governo; dopo essere stato aperto al pubblico nel 1991, il quartiere si è man mano riempito di locali per il divertimento giovanile, tanto che oggi annova le migliori caffetterie della città.
Le opzioni di soggiorno a Tirana sono varie, possiamo trovare appartamenti affittati da privati e famiglie locali che ospitano turisti, alberghi economici e anche hotel di buon livello. Le strutture ricettive un tempo gestite dallo Stato sono state chiuse, ma nel complesso la città garantisce prezzi ottimi sia per l’alloggio che per la ristorazione. In Piazza Skënderberg e in Bulevardi Dëshmorët e Kombit, per esempio, ci sono molti ristoranti economici e in tutta la città si possono trovare piccoli bar per una consumazione veloce. La cucina locale è gustosa e genuina, fortemente influenzata dalla vicina Grecia.
Tirana ha stretto interessanti rapporti con numerose città europee, anche italiane, con cui si è gemmellata, tra queste: Ancara, Atena, Barcellona, Bruxelles, Bucarest, Cobourg, Firenze, Piana degli Albanesi, Kiev, Madrid, Marsiglia, Mosca, Parigi, Praga, Salonicco, Sofia, Stoccolma, Torino, Vilnus, Zagabria e Venezia.
Al visitatore Tirana appare piuttosto tranquilla, ordinata e ben lontana dalle immagini a cui ci avevano abituato i telegiornali (quando ce le facevano vedere). A detta di molti visitatori, l’Albania e la sua capitale stanno facendo veri passi da gigante. La città si sta proprio rifacendo il look, basta vedere le foto per rendersene conto. La rinascita continua, dal punto di vista architettonico, urbanistico e sociale. Intanto per chi ama la vita notturna, Tirana offre discoteche, locali serali, musica dal vivo di spessore, performance ed eventi, come raramente si vede in altre capitali europee.
Country | Albania |
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Lingue parlate | Albanese |
Valuta utilizzata | Lekë |
Area (km2) | 1,110.03 km2 |